sabato 15 novembre 2014

Yes we CLIL

"To CLIL or not to CLIL?"
Avrete sicuramente sentito parlare della nuova metodologia di insegnamento CLIL (Content Language Integrated Learning) che la riforma Gelmini ha introdotto obbligatoriamente da quest'anno, nell'ultimo anno della Scuola Secondaria di Secondo Grado. 

www.onestopenglish.com

Per i più, CLIL è l'insegnamento di una materia non linguistica (come la storia, geografia o la filosofia) in lingua straniera, il che apre un grande dibattito circa chi debba insegnare cosa. 
E' forse il docente di lingue, esperto di glottodidattica a occuparsi di filosofia o spetta a quest'ultimo, con poche o scarse conoscenze linguistiche, utilizzare una lingua straniera per veicolare contenuti su Kant, Hegel e Schopenhauer? 

La questione è oggi, qui in Italia, purtroppo ancora aperta e non vogliano di certo metterci a esaminare i pro e i contro sulle competenze disciplinari e linguistiche dei docenti. 

Quello che ci preme, invece, sottolineare è che, al di là del CLIL ministeriale imposto dalla riforma della scuola, esiste un'altra via, molto più godibile e accessibile di poter fare del buon CLIL senza per forza "toccare" una materia scolastica. 

Secondo gli estensori di questa metodologia, l'acronimo CLIL è utilizzato come un termine a ombrello, entro cui coesistono diverse possibilità di sfruttare pienamente le  competenze linguistiche  degli alunni, oltre alle ore di lingua svolte in classe con la docente specializzata. 

David Marsh, Uncovering CLIL, Macmillan Books for Teachers, 2008
E allora, senza dilungarci troppo, vi salutiamo con una rapida carrellata di idee che si sposano in pieno con questa nuova metodologia e che, a più livelli e nei diversi ordini di grado e scuole, possono essere adottati, sia da docenti di lingua che da docenti di altre materie, affinchè venga offerta ai nostri alunni la possibilità di "usare" la lingua straniera in contesti e situazioni realistiche. 

CLIL è : 
- gemellaggio con scuole all'estero
- presenza di un docente madrelingua nella scuola
- partecipazione a progetti locali o internazionali
- certificazioni in lingua
- moduli su uno o più argomenti/competenze
- incontri in lingua con specialisti di diversi settori professionali
- letture in lingua (a questo proposito, consiglio il volume "Fiabe e Favole con la LIM in inglese" ed. Erickson per la scuola primaria!)
- diario giornaliero da svolgere in classe prima dell'inizio delle lezioni

 ... e tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce per rinnovare la didattica e favorire lo sviluppo di buone pratiche nella scuola di tutti!

A presto, 
Mrs Chiara

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