domenica 2 febbraio 2014

Due piccoli amici da oltre cinquant'anni

Nella nostra scuola, così come in molte altre, immagino, c'è il vero e proprio culto della decorazione delle aule e degli allestimenti dei corridoi. In certi periodi dell'anno sembra quasi che tra noi colleghe ci sia una sorta di tacita gara a chi abbellisce di più il proprio tratto di corridoio. In queste settimane, ad esempio, ci si sta scatenando con pupazzi di neve e paesaggi invernali.  I bambini producono le loro bellissime opere d'arte durante le lezioni di immagine e noi componiamo dei pannelli degni di un museo.

Photo by Sosmaestra
Ma siccome in seconda siamo già in astinenza da sole e belle giornate, abbiamo puntato su qualcosa di diverso: due piccoli amici, uno blu e l'altro giallo. Il grande Leo Lionni non smette ancora di ispirarci e, ad oltre cinquant'anni dalla loro creazione, Piccolo Blu e Piccolo Giallo ci sono sembrati ancora uno splendido esempio di amicizia oltre che di vera e propria creatività.

Photo by google immagini

Leo Lionni creò questa splendida coppia di amici per la pelle, quando le illustrazioni dei libri per bambini proliferavano di topolini, orsetti, conigli... meravigliosi, pieni di colore e di poesia, ma certamente molto lontani dall'astrazione pura di questi protagonisti. Creò due macchie di colore senza braccia nè gambe in tempi non sospetti e, forse,  anche in questo sta il segreto del loro successo.

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Che un po' di giallo mischiato al blu diano come per miracolo il verde, è una delle prime lezioni da imparare alla  scuola dell'infanzia.  Ma la forza di un'amicizia, la voglia e la scoperta di essere diversi, la difficoltà di crescere,  l'importanza di fare esperienze nuove tutte nostre... beh, tutto questo si impara un poco alla volta.
Dentro il libro di Leo Lionni c'è un po' di questo e molto di più.
Abbiamo coinvolto i bambini delle nostre seconde in questo bellissimo progetto e l'effetto finale ci ha confermato che questi due cinquantenni sono ancora giovanissimi!

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Photo by Sosmaestra

Abbiamo consegnato ad ognuno di loro alcuni ritagli di carte veline e cartoncini di vari colori e, mentre sulla LIM scorrevano le immagini delle pagine del libro, senza usare nè matite nè forbici, ma solo strappando la carta ad arte, abbiamo chiesto loro di riprodurre le tavole pe ricreare tutta la storia.



Photo by Sosmaestra


Ho letto da qualche parte, su uno studio dedicato a Leo Lionni, che in questa illustrazione sembra di vedere il padre di Piccolo Blu, prendere il figlio tra le braccia e sollevarlo in alto, pieno di gioia e di amore per averlo ritrovato. L'ho guardata bene questa immagine e mi ha parlato davvero.  Possono tre o quattro pezzetti di carta parlarti dritto al cuore? 

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Non so se il nostro bellissimo cartellone faccia questo effetto a tutti coloro che passano per il nostro corridoio, però molti, insegnanti e bambini, si fermano incuriositi e, un giorno dopo l'altro, se lo stanno leggendo tutto.


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E quel "... e i bambini giocarono fino all'ora di cena...." è una delle conclusioni migliori che un libro per l'infanzia possa aver mai concepito. E se ancora non l'avete fatto, procuratevene subito una copia, da conservare nella vostra biblioteca personale e da condividere con tutti bambini che conoscete dai due anni in su senza limiti d'età.

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